22 Aprile 2003 - Baia di Villefranche
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Manu e Dario mentre lasciamo MentoneLa sveglia è per le 8.30, Max si reca subito in Capitaneria mentre il resto dell'equipaggio prepara la colazione.

Per una notte di sosta nel porto comunale di Menton, Y2K paga € 17,60.

Consumiamo la nostra colazione in pozzetto godendo di una giornata praticamente estiva. Mentre Manu e Dario si recano in paese alla ricerca di creme solari, noi sistemiamo la barca e prepariamo ogni cosa per mollare gli ormeggi non appena i nostri amici saranno di ritorno.

Non rinunciamo a scattare qualche foto e ad effettuare qualche ripresa dall'alto della diga foranea del porto: a parte la bellissima cittadina, l'obiettivo delle nostre attenzioni è certamente Y2K, placidamente ormeggiata sotto il sole.

Partiamo alla volta di Nizza verso le 11:40, non c'è un alito di vento e dobbiamo procedere a motore. Deviamo leggermente dalla nostra rotta per effettuare un breve "giro turistico" all'interno del porto di Montecarlo. E' sempre affascinante il Principato di Monaco: all'interno del porto sono in sosta gigantesche motonavi, impressionanti yacht a vela. L'atmosfera che si respira appena varcata la diga foranea e entrati nella darsena è indubbiamente diversa. Max, appassionato di Formula 1, non rinuncia a sottolineare l'emozione di vedere da vicino uno dei circuiti più famosi del mondo.

Tour nel porto di Montecarlo


Montecarlo si avvicina


Il famoso "Tunnel" e il Casinò


Primo piano del Casinò


L'Acquario

Il Palazzo Reale

Ancora un particolare del Palazzo Reale

Ingresso nel Porto di Montecarlo

Distributore carburante a Montecarlo !

Anche Montecarlo ha il suo pontile carburanti

La darsena di Montecarlo

Alcune "cosucce" ormeggiate a Montecarlo

Altri "giocattolini"...

Notiamo il palazzo reale, semi nascosto dalla vegetazione, e il grande palazzo che ospita l'acquario del Principato.

Il Mega-Yacht...Ne approfittiamo per compiere numerose riprese video, rimaniamo impressionati da un vascello di dimensioni spropositate, non riusciamo ad identificarne la nazionalità perchè il vessillo che espone ci è ignoto (qualche isoletta sperduta nel pacifico... un paradiso... probabilmente anche fiscale).

Talmente grosso... che non sta tutto nell'obbiettivoCompletiamo la nostra visita e lasciamo il porto di Montecarlo. Ancora niente vento, ancora motore.

Max, dopo una serie di riti propiziatori Siciliani, Sardi e Bergamaschi ;-) , fila la lenza in acqua nella speranza di recuperare qualche prelibata preda da cuocere al forno con patate e pomodorini.

Alle 14:00 siamo ormai in vista di Nizza, chiamiamo il porto, ma anche qui, dobbiamo rinunciare: sono al completo. Optiamo per il più piccolo approdo di Villefranche, chiamiamo e ci risponde una cortesissima signora che, pur avvisandoci di avere difficoltà, ci invita ad attendere perchè comunque una soluzione per noi l'avrebbe trovata. Da lì a qualche minuto, Villefranche ci richiama sul VHF confermandoci di aver trovato per noi una accomodazione presso il pontile carburanti. Dobbiamo entrare in porto e ormeggiarci dopo le 17.00.

Fa caldo, la giornata è splendida e non soffia un alito di vento: in attesa di entrare in porto, filiamo l'ancora nella splendida baia di Villefranche.

Baia di Villefranche

Baia di Villefranche
La baia di Villefranche

Catamarano in rada a Villefranche
Catamarano in baia


Baia di Villefranche

  Baia Villefranche
Baia di Villefranche
 

Naturalmente raccogliamo la nostra lenza, naturalmente vuota, ignorata da tutta la popolazione ittica francese. Max si lascia sfuggire un appunto colorito irripetibile...

Pranziamo e ci rilassiamo chiacchierando e prendendo il sole. Il mare è così calmo, trasparente ed invitante da farci quasi tuffare tutti in acqua... a trattenerci la temperatura, appena 15°.

Poco dopo le cinque del pomeriggio, issiamo l'ancora, chiamiamo Villefranche ed entriamo nel porto. In pochi minuti, siamo perfettamente ormeggiati all'inglese al pontile carburanti.

Porto di Villefranche
La cartina del Porto di Villefranche - Fonte: http://www.riviera-ports.com/english/ports/situation/Villefranche/plan.htm

Y2K e il Porto di Villefranche


Y2K nel Porto di Villefranche


Diga foranea


Porto Villefranche


Il molo carburanti

Y2K ormeggiata al pontile carburanti

Y2K

Decidiamo di cenare in paese in modo da poterlo visitare: nessuno di noi c'è mai stato. Villefranche è bellissima ! Un gioiellino costituito da casette colorate dagli infissi dipinti splendidamente, da vicoletti caratteristici e da una zona centrale affacciata sul mare davvero suggestiva. Come dei pivelli, presi dalla pigrizia, non portiamo nè macchine fotografiche, nè videocamere... non smetteremo un solo attimo in tutta la serata di rinfacciarcelo a vicenda.

Ci inerpichiamo sulle stradine di Villefranche, rimaniamo sempre più stupiti dalla sua bellezza e dai suoi deliziosi piccoli vicoletti, molto simili ai "carrugi" liguri. Dopo svariati minuti di scarpinate, siamo tutti a pezzi e raggiungiamo faticosamente il centro vitale della città che si affaccia sulla splendida baia. Qui troviamo locali e ristoranti, li passiamo tutti in rassegna e decidiamo di fermarci presso "Le Nautique"... non sappiamo proprio il perchè, il posto ci attira... sarà il nome...

MENU' DELLA SERATA AL "LE NAUTIQUE"

Caffè per Manu e per Max.

TOTALE = € 212,00 !!!!! Che per quello che abbiamo mangiato è un vero è proprio SALASSO FRANCESE (... OK, ci diciamo... in fondo siamo in Cote d'Azur... sì però cavoli...) !!!

Ancora storditi per la batosta, ce ne torniamo dritti in pozzetto per tirarci su di morale con vari bicchierini di Limoncello, sorbiti al chiarore della nostra ormai mitica candela "scenica" alla citronella.

Quattro chiacchiere per concludere la giornata e poi tutti in cuccetta. L'indomani dobbiamo lasciare l'ormeggio prima dell'orario di apertura del distributore di carburante, cioè per le 9:00.

 

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