20 Aprile 2003 - Buona Pasqua da Capo Horn !

La notte, come ci aspettavamo, è piuttosto turbolenta. Si alternano piovaschi e violenti temporali con scrosci di pioggia, tuoni e fulmini che illuminano a giorno la nostra cabina. Il vento è piuttosto forte, raggiunge punte di 30 kn in porto. Le raffiche fanno vibrare l'albero di Y2K e noi facciamo fatica ad addormentarci.

Al mattino la situazione non è molto diversa: pioggia, nuvole e vento molto forte... Colazione a bordo e "pulizie pasquali" per rendere Y2K lustra e splendente, pronta a ricevere degnamente i nostri ospiti Manu e Dario.

E' la Domenica di Pasqua, i nostri cellulari sono "caldi", scambiamo gli auguri con tutti i nostri cari ed amici.

Max controlla l'ultimo aggiornamento del bollettino meteo. Miglioramento previsto solamente dal lunedì di Pasquetta... speriamo con tutto il nostro cuore che non ci siano errori e iniziamo a progettare la nostra crociera di primavera. Escludiamo lunghi percorsi e navigazione notturna, scegliamo di toccare Mentone, Montecarlo, Nizza, Cannes, St. Tropez.

Pranziamo a bordo con polpette e patate al forno. Il tempo ci concede una breve tregua, ne approfittiamo per caricare il tender, il fuoribordo e, per ultima, la pesante zattera. La fissiamo accuratamente sulla tuga, al suo solito posto, fra un'imprecazione e l'altra aiutandoci con una drizza e con un winch. Non fa caldo, ma siamo fradici di sudore.

Ricomincia a piovere, ricominciano i rafficoni violenti. Inviamo ai nostri amici un messaggio SMS sul loro cellulare: "Buona Pasqua da Capo Horn ! Ci vediamo questa sera."

Eccoli i nostri amici, ci raggiungono alle 21 sotto un acquazzone di proporzioni tropicali (se non fosse per la temperatura...). Manu e Dario si sistemano a bordo di Y2K, noi sistemiamo la "piccola" integrazione alla cambusa che ci hanno portato... Notiamo subito le bottiglie di vino che vanno a far compagnia alla mega bottiglia di limoncello già sistemata da Max. Conserviamo con ordine tutto (c'è roba per un esercito di affamati... noi appunto !!!! ;-) ), comprese le due scatole formato famiglia di biscotti Plasmon (?!), particolarmente graditi ai nostri ospiti, ma subito adocchiati da Ale, grande estimatrice di tale prodotto.

Le cibarie sono al loro posto, gli alcolici anche. E' tempo di recarci al ristorante del porto Acquamarina per una cena a base di pesce.

Ritorniamo in barca sotto l'acqua, ci barrichiamo dentro e in silenzio ascoltiamo la lettura dell'ultimo bollettino. L'alta pressione arriva, il miglioramento previsto per l'indomani è confermato. Siamo tutti più tranquilli e ci rilassiamo chiacchierando fino alle 2 di notte. Il Comandante, con un occhio aperto ed uno chiuso, dopo aver allietato i nostri discorsi con potenti russate (più forti delle raffiche di vento), ci riporta all'ordine mandandoci tutti in cuccetta con un perentorio: "I veri marinai vanno a letto presto !!!! Domani sarete delle pappamolle e io dovrò fare tutto da solo ! Ma vi farò vedere !!!"

Non osiamo contraddirlo e ubbidiamo diligentemente.

Domani, meteo permettendo, molliamo gli ormeggi. Prima tappa: Mentone