Dormiamo secchi fino alle 10 del mattino, poi ci prepariamo un'ottima colazione e ce la gustiamo in pozzetto come al solito. Per oggi abbiamo deciso di fermarci qui, nella Baia di Pinarello, sia per trascorrere una tranquilla giornata di riposo, sia per far allontanare i temporali previsti in arrivo dal Golfo del Leone.

La mattinata è tutta all'insegna del mare e delle attività marine: tuffi, nuotate, bagni di sole. Verso l'ora di pranzo il cielo inizia a coprirsi, dapprima le nuvole sembrano piuttosto timide ed innocue, poi la copertura diventa totale ed assume un brutto colore plumbeo che non fa presagire niente di buono.

Pinarello: acquazzone tropicale.Mentre pranziamo in pozzetto, siPinarello: acquazzone tropicale scatena un vero e proprio acquazzone tropicale con tanto di raffiche di vento e di pioggia a catinelle. In pochi minuti, le nuvole riversano su di noi una quantità d'acqua tale da far invidia ai tropici ! Le gocce di pioggia sono talmente grosse e violente da creare uno strato di acqua nebulizzata sulla superficie del mare che a poco a poco si trasforma in una specie di foschia grigiastra. Y2K viene sciacquata abbondantemente così come i nostri teli da mare rimasti stesi al sole ad asciugare e che non abbiamo fatto in tempo a recuperare prima del diluvio.

Osserviamo con apprensione un'imbarcazione di una società charter ormeggiata poco distante da noi: l'equipaggio non è a bordo, probabilmente si trova sulla spiaggia, ma prima di lasciare la barca ha dimenticato un passo d'uomo di prua spalancato... non osiamo pensare alle condizioni di quella cabina dopo tutti questi litri di pioggia scaricati dal cielo.

L'acquazzone dura una mezz'oretta, poi le nuvole cominciano a diradarsi un pò. Il cielo rimane parzialmente nuvoloso, ma ciò non ci impedisce di trascorrere ancora qualche ora a mollo.

Pinarello: temporaleNel pomeriggio riceviamo la telefonata del nostro amico Luca, insieme a Sara ed al piccolo Mattia sono gli orgogliosi armatori di un Dufour 44 nuovo di zecca di nome "Saralu". Anche loro sono in vacanza da un paio di giorni e partiti da Marina di Fezzano (SP), dopo una sosta a Capraia per un pranzo a base di aragosta, sono diretti a Pinarello. Li aspettiamo per un aperitivo, un ammazzacaffè e... per un giro turistico della nuova barca :-)

"Saralu" fa il suo ingresso nella baia alle 18:30 circa. I nostri amici si sistemano, poi ci chiamano per l'aperitivo. Saltiamo a bordo del tender e ci dirigiamo verso il Dufour. Una volta saliti a bordo, visitiamo la barca, che troviamo davvero bellissima - complimenti ragazzi - quindi ci accomodiamo nello spazioso pozzetto per sorseggiare l'aperitivo e scambiare quattro chiacchiere con Sara e con Luca.

Li lasciamo mentre si preparano per andare in spiaggia con il piccolo Mattia. Tornati su Y2K, iniziamo i preparativiPinarello: diluvio e bagni per la cena: ci cuciniamo un piatto di spaghetti al sugo di tonno (la nostra palamita) assolutamente da urlo. Telefoniamo al nostro meteorologo di fiducia per un aggiornamento meteo: incredibile, ma vero, l'Anticiclone Africano non molla. I temporali della mattina erano solo passeggeri e più che altro dovuti al gran caldo. Anche per l'indomani è previsto bel tempo con sole e brezze costiere. Eseguiamo tutta una serie di riti propiziatori a base di scongiuri in numerosi dialetti italiani.

Dopo la nostra squisita spaghettata, da bravi evaporatori, ritorniamo a bordo di "Saralu" per un buon ammazzacaffè. Ne approfittiamo per condividere con i nostri amici un bel pezzo della palamita - troppa per noi -parlare delle mete estive, scambiare pareri e consigli e per ammirare ancora una volta il nuovo gioiello della Dufour.

Pinarello: torna il sereno e i sorrisi.Verso le 22:00, recuperiamo il nostro tender e ritorniamo a bordo della nostra barca. Cominciamo a notare un'ondina sospetta e probabilmente bastarda dentro che proviene da NE e che entra nella baia senza trovare ostacoli. Ci facciamo furbi e prima di chiudere tutto per andare a dormire filiamo di poppa la nostra ancora di rispetto in modo che la prua di Y2K rimanga sempre rivolta verso la direzione del mare.

Mentre la barca si assesta, discutiamo con il Tattico sui piani per l'indomani: sveglia presto e rotta verso la Sardegna. E' nostra intenzione macinare miglia e raggiungere almeno Tavolara passando piuttosto al largo da Bonifacio dove soffia un Maestrale sui 20-22 in aumento, ma il mare è già piuttosto formato. Ci troviamo tutti d'accordo, possiamo fiondarci in cuccetta.

Questa volta niente sofferenza notturna e niente dondolamento: l'operazione "ancora di rispetto" si rivela un pieno successo e noi dormiamo tutta la notte come angioletti.

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