Ci siamo ! Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso, siamo in vacanza !
Nei giorni antecedenti alla nostra partenza abbiamo sbrigato le ultime incombenze, come ad esempio, rinnovare l'abbonamento al servizio di previsioni meteo del nostro amico Achille, acquistare il necessario per la cambusa e le evaporazioni di bordo, rifornire la farmacia di bordo, portare il Tattico dal veterinario per un ultimo controllo. Meteo permettendo, per quest'anno abbiamo deciso di arrivare ad Aregai e di mollare gli ormeggi subito, senza aspettare.
La mattina del 27 ci svegliamo per le 8 del mattino e completiamo i preparativi. Per le 10 siamo tutti in auto e sfrecciamo sull'autostrada alla volta di Imperia. Fa molto caldo.
Il viaggio è molto tranquillo, non c'è traffico e ce la sbrighiamo in un paio di ore. Raggiungiamo il porto, saliamo a bordo di Y2K, sistemiamo il Tattico - ormai Capitano di Lungo Corso (vedi Estate 2005 - 1 Settembre) - e scarichiamo i bagagli. Fa un caldo pazzesco...
Non indugiamo troppo, sudati marci saltiamo di nuovo sull'auto alla volta del supermercato per completare la cambusa con i cibi freschi, carne, latte e frutta. Nel giro di un'oretta siamo di ritorno, nuovamente a bordo di Y2K per riporre i nuovi acquisti. Fa sempre più caldo ed è sempre più umido: ci facciamo una doccia sulla banchina con la manichetta dell'acqua per rinfrescarci un pò ed evitare un'insolazione.
Riempiamo
le taniche d'acqua, carichiamo una bombola del gas intonsa, "smontiamo" la calza
del genoa e prepariamo le scotte, apriamo il lazy bag e sistemiamo la drizza
della randa. Siamo pronti. Y2K lascia l'ormeggio M17 di Marina degli Aregai alle
16 per una breve sosta al pontile carburante, poi, via i parabordi, usciamo dal
porto. Ha inizio la vera e propria crociera.
Le previsioni meteo sono superfavorevoli (incredibile !!!!) con brezze da S-SW fino a 15 nodi, ma in generale condizioni anticicloniche con venti variabili Forza 3, tendenti a provenire da O.
Siamo accaldati ed il sole picchia furioso: prima di volgere la prua verso sud ed issare le vele, ci fermiamo a circa mezzo miglio dalla costa, motore in folle, barca alla deriva e tuffo ristoratore nelle acque blu del Mar Ligure.
Una volta risaliti a bordo, tiriamo su la randa ed apriamo il genoa: Y2K procede con un'andatura al traverso da spettacolo, 8-10 nodi di aria da Ovest Sud-Ovest e 5-6 nodi sul log. Alle 17:00 siamo in rotta su Capo Corso, desideriamo fare una tirata unica fino alla Baia del Pinarello.
Navighiamo tranquillamente per tutto il resto del pomeriggio, il mare è calmo, la brezza si mantiene costante, l'aria è calda. Un vero paradiso ! Ne approfittiamo per filare in acqua la lenza di una canna da pesca provvisoria, a sostituzione del nostro "mitico" strumento volatilizzato la scorsa estate in quel della Maddalena. Non è bella come l'originale, ma fa il suo mestiere. Per ora va bene così, alla prima occasione ne acquisteremo una nuova.
Per le 21:00 ci prepariamo un buon piatto di farfalle al tonno, pomodoro e basilico. Ce lo mangiamo in pozzetto mentre Y2K fila come un razzo portata dalla brezza... che continua incredibilmente a mantenersi costante. 11 nodi al traverso, 7 nodi sul log. Il Tattico è scomparso da ore, probabilmente è intento a studiare l'evoluzione dei venti di Pantelleria...
La notte passa tranquilla, navighiamo sempre a vele spiegate al traverso o di bolina larga, andatura ottimale per Y2K che guadagna miglia su miglia. Verso l'una siamo già a 30 miglia da Capo Corso ! Ci alterniamo ai turni al timone, la nottata è splendida, c'è una stellata incredibile: la Via Lattea risplende ed è chiaramente distinguibile, ogni tanto riusciamo ad individuare ed a seguire il percorso luminoso di una stella cadente, Y2K avanza nel mare lasciando dietro di se una scia scintillante di plancton... questi sono i momenti in cui l'amore per la vela e per il mare raggiunge il suo apice. Auto, cellulari, computer, orari, agende, aerei, budget... tutto viene cancellato dalla nostra mente.
Alle
due vediamo il faro di Capo Corso, il vento si sposta leggermente verso Sud e ci
costringe a stringere un pò. Le condizioni di
navigazione sono comunque sempre molto confortevoli e proseguiamo a vela.
Raggiungiamo la Giraglia alle prime luci dell'alba, verso le 5, la lasciamo a
destra perchè è ancora troppo scuro e in queste acque non si scherza troppo. Ale
è in cuccetta a dormire, Max è di turno al timone: improvvisamente il Comandante
si precipita sotto coperta e sveglia freneticamente Ale. "Vieni, presto ! Devi
assolutamente vedere !" - dice concitato. Ale si butta giù dal letto con il
cervello ancora mezzo "spento", corriamo entrambi fuori e... restiamo lì,
imbambolati ad osservare due magnifiche balene che nuotano parallele a noi, ma
in direzione opposta, a circa 200 metri da Y2K.
E' la prima volta nel corso delle nostre avventure che incontriamo così da vicino questi cetacei, rimaniamo letteralmente ammaliati, fermi, timorosi anche di respirare per non farli allontanare da noi. Il mare piatto ed i primi raggi di sole ci permettono di seguire in silenzio la maestosità dei loro movimenti: le groppe scure che si sollevano dalla superficie e si immergono poco dopo, i soffi degli sfiatatoi, le code. Le balene nuotano placide verso Capo Corso, cerchiamo di riprendere il più possibile con la nostra videocamera, ci riusciamo a malapena; sono bellissime e noi siamo emozionatissimi. Le seguiamo fino all'ultimo, quando decidono di immergersi e scomparire.
Ormai di tornare a dormire non se ne parla neppure, le balene hanno sconvolto i nostri turni, ci prepariamo due buone tazze di caffé e continuiamo a parlare dell'avvenimento. Willy sbuca da qualche remoto cantuccio e ci osserva con aria interlocutoria: tutto questo trambusto lo ha distolto dalle sue importanti occupazioni ed ora reclama la colazione. Accontentiamo il neo-promosso Capitano di Lungo Corso (anche se ancora non ne siamo poi così convinti...). Consultiamo Meteo France, una leggera depressione proveniente dalla Francia porterà un temporaneo aumento della nuvolosità e qualche isolato temporale sul Mar Ligure e sul Tirreno Settentrionale nella giornata di venerdì. Sentiremo anche Achille in serata, staremo a vedere.
Alle 6:30 superiamo Macinaggio, il vento ha ceduto e dobbiamo tirare giù tutto: non possiamo certo lamentarci, abbiamo avuto una traversata unica. Proseguiamo a motore con mare calmo e cielo terso. Lasciamo Bastia, quindi raggiungiamo e lasciamo Campoloro-Taverna. Verso le 11:30 fa davvero caldo e desideriamo rinfrescarci un pò prima di proseguire verso Pinarello. Ci avviciniamo ad una spiaggia semi-deserta, filiamo l'ancora e ci lanciamo subito in mare per un lunghissimo bagno. Rimaniamo fermi una decina di minuti che trascorriamo fra tuffi e nuotate, poi torniamo a bordo, ci asciughiamo al sole e riprendiamo la navigazione.
Verso
mezzogiorno ci prepariamo una mega insalatona fresca, oziamo pisolando al sole
mentre lasciamo Solenzara. Siamo ancora in fase di relax quando avvertiamo
l'ormai inconfondibile strappo del mulinello. Riduciamo subito la velocità e
corriamo a recuperare la lenza.
Max inizia il combattimento con la preda, le operazioni di recupero durano una decina di minuti circa, poi, faticosamente, Max porta a bordo una splendida palamita di un paio di chili abbondanti. Gioia e tripudio a bordo, MMS ed SMS a parenti ed altri amici navigatori per suscitare giusto quell'attimo di invidia :-)
Puliamo direttamente in mare la nostra preda che finisce diritta dritta in frigo mentre continuiamo a macinare miglia verso la nostra prima tappa in Corsica.
Alle 18:00 - dopo 25 ore esatte dalla partenza da Aregai - entriamo nella baia del Pinarello. Filiamo l'ancora nella zona a sinistra della baia più interna e, una volta sistemati, ci fiondiamo in acqua per il resto del pomeriggio.
Per cena tiriamo fuori dal frigo due fiorentine e due salamelle acquistate ad Imperia e ce le prepariamo al BBQ. Il mitico Prosecchino fresco accompagna il nostro pasto. Il Tattico, che per i suoi problemi renali è a dieta ormai per tutta la vita, ci osserva prima con sguardo minaccioso, poi di sufficienza, poi miseramente supplichevole. Ci fa un pò pena: facciamo un piccolo strappo alla sua dieta ferrea e tagliamo due bocconcini di carne anche per lui.
Terminata la cena, la stanchezza per la lunga navigazione comincia a farsi sentire. Dopo un ultimo consulto con il Tattico, che ne andiamo tutti a nanna.
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