Sempre fermi a Cala del Pinarello, ci svegliamo vero le 9:30 e ci prepariamo la solita buona colazione in pozzetto. C'č una leggera brezza, le previsioni parlano di venti di direzione variabile compresi fra Forza 1 e Forza 3.

Dopo colazione, saltiamo a bordo del tender e ce ne andiamo spediti in spiaggia dove trascorriamo praticamente tutta la mattinata passeggiando, prendendo il sole e rimanendo ore a "bagno maria".

Ci osserviamo intorno, piano piano la cala si spopola: per tanti č tempo di rientrare. Oltre a Y2K, nella baia contiamo altre 3 barche.

Prima di pranzo ritorniamo a bordo e facciamo due tuffi dalla plancetta, ci asciughiamo al sole e ci mangiamo le ultime specialitā sarde acquistate sull'Isola della Maddalena.

Dopo un corroborante pisolo pomeridiano, notiamo che il cielo comincia ad annuvolarsi, ben presto si copre del tutto e la poca brezza scompare e scende una pesante e fastidiosa cappa di umiditā.

Ceniamo con un buon piatto di farfalle al pesto, siamo umidicci, quindi un pō allarmati per questo repentino cambio del tempo, telefoniamo ad Achille. Sul Golfo di Genova č arrivata una depressione (tho' che novitā...), questa č in rapido passaggio verso E-SE e creerā qualche disagio: temporali sparsi al Nord e sulle coste occidentali di Sardegna e di Corsica. Achille non č particolarmente preoccupato, il passaggio di questa bolla depressionaria non provocherā niente di eccezionale. Comunichiamo al nostro meteorologo di fiducia la nostra intenzione di fare rotta verso Port Togā a Bastia. Achille ci avvisa che potremmo trovare brezze tese all'altezza di Tavernā a causa del rapido passaggio della depressione. Ci diamo appuntamento all'indomani.

Trascorriamo ancora qualche minuto in pozzetto, discutendo di carteggio con un Tattico tutto arruffato per la forte umiditā e gustando un goccetto di Mirto e gli ultimi dolcetti sardi. Ce ne andiamo a letto piuttosto presto, l'indomani si parte all'alba. Ci addormentiamo sognando l'impepata di cozze del ristorante Italiano del porto di Bastia.

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