Siamo fermi nella baia di Pinarello e non abbiamo intenzione di muoverci. Approfittiamo delle previsioni di bel tempo stabile per goderci un pò di estate dopo le innumerevoli depressioni che hanno imperversato sul Mediterraneo e sulla nostra vacanza.

Ci svegliamo che sono quasi le 10, facciamo una buona colazione in pozzetto e decidiamo all'unanimità - dopo la consueta consultazione con il Tattico - di poltrire tutto il santo giorno crogiolandoci al sole.

Passiamo tutta la mattina a non fare assolutamente nulla, prendiamo il sole, sonnecchiamo, mangiucchiamo le solite specialità sarde, facciamo tuffi ed escursioni in spiaggia a bordo del nostro tender.

Per pranzo ci prepariamo dei piattini a base di pane carasau, salsiccia piccante sarda, pecorino sardo ed accompagniamo il tutto con una bella insalata fresca.

Trascorriamo il pomeriggio proseguendo l'impegnativa attività del mattino: ozio totale, bagni, tuffi e pisoli. Siamo ancora increduli di poter stare liberamente sdraiati a prua di Y2K, in costume da bagno, a prendere il sole caldo ed a farci cullare dolcemente dal movimento della barca. Non esiste null'altro al mondo - in questo momento - che possa attirare la nostra attenzione ed invogliarci a fare altro (a parte un immaginario armatore di HR 43 intenzionato a disfarsi della sua barca a prezzo irrisorio... ).

Dopo un lunghissimo, ultimo bagno che termina verso le 7 di sera, ci prepariamo un piatto di penne saltate in padella con pomodoro fresco ed un spicchio di aglio. La brezza che ha rinfrescato l'aria soffiando costantemente sui 12 nodi per tutto il giorno scompare del tutto.

La notte è calmissima. Rimaniamo in pozzetto estasiati ad osservare una stellata da urlo in compagnia del Tattico e gustando il solito immancabile limoncello fresco.