Al nostro risveglio la giornata è... ORRIBILE ! Cielo plumbeo, roba da levante ligure in pieno autunno, vento forte e freschetto da Sud, umidità spaventosa. Y2K è appiccicaticcia ed ancora vagamente rosa, noi cominciamo a scoraggiarci un Ale in pozzetto: tipica espressione da "Depressioni atlantiche"pò.

Facciamo colazione in pozzetto con maglietta e giubbetto imbottito senza maniche, le montagne di Calvì sono ricoperte da qualcosa che assomiglia alla nebbia. Mentre mangiamo, telefoniamo ad Achille come da accordi.

L'ovest forza 4 è confermato e non sarebbe poi così male per noi se non fosse per le onde ripide e alte 2 metri da sud-ovest. La navigazione sarebbe assolutamente insostenibile. Ok ce ne rimaniamo attaccati al nostro gavitello rimuginando sulla situazione per tutta la mattinata.

Alle 10:00 arriva Michele, puntuale come sempre, per accompagnare Max dal meccanico a ritirare il fuoribordo. Questa volta l'ottimismo ha il sopravvento, Max salta a bordo del tender di Stellina, ma fissa a quest'ultimo anche la cimetta del nostro gommone. Michele e Max si allontanano allegramente trainando il gommoncino. Sono di ritorno dopo neanche mezz'ora. Max è raggiante, conduce trionfante il nostro tender spinto da un rombante e rinato fuoribordo. Pare si sia trattato di un problema di carburazione - "La carburacion Monsieur !" - prontamente risolto dal nostro meccanico di Calvì per € 60.

Verso le 2 del pomeriggio il cielo si apre e spunta fuori il sole che finalmente riscalda le nostre ossa rattrappite dal freddo e dall'umidità. IlTattico al vento vento non molla ancora, ma i caldi raggi di sole che filtrano dagli oblò e da tutte le aperture ci rallegrano e danno una diversa luce a tutto quanto. Anche Willy è felice e lo ritroviamo spaparanzato sul divanetto in dinette, strategicamente al di sotto di uno dei passi d'uomo da cui sole e vento penetrano sotto coperta.

Michele ci chiama invitandoci a festeggiare il ritorno "tra i vivi" del nostro fuoribordo con un buon caffè a bordo di Stellina. Accettiamo volentieri e trascorriamo una piacevole ora chiacchierando tutti insieme a bordo del Grand Soleil 343. Abbiamo anche un altro motivo, sicuramente più valido, per festeggiare: oggi è il compleanno di Kerry. Decidiamo di passare insieme la serata cenando a terra in compagnia di Patti, Stefano e del piccolo Pietro - anche loro nostri amici di Aregai, anche loro bloccati a Calvì. Prima, però, visto che le condizioni meteo sono nettamente migliorate, il mare si è calmato e la temperatura è in aumento, ci diamo appuntamento in spiaggia per un buon bagno ristoratore. Non esiste miglior cura per i devastanti effetti della "sindrome della cozza" e non vediamo l'ora di tuffarci.

Saltiamo a bordo del nostro tender e facciamo una piccola deviazione verso il Porto di Calvì per recarci presso lo Shipchandler del luogo ed effettuare alcuni piccoli acquisti: 4 metri di cima nuova per il tender ed un piccolo parabordo bianco da utilizzare come grippiale o come sostegno per il gommone per tenerlo sollevato sulla tuga durante la navigazione.

Bastano pochi minuti e siamo già indietro, saltiamo velocemente a bordo di Y2K per riporre i nuovi acquisti e recuperare gli asciugamano, quindi siamo già lanciatissimi verso la spiaggia a tutta velocità.Il porto di Calvì

Raggiunta la spiaggia, atterriamo e blocchiamo il tender a riva. Ci concediamo una serie interminabile di tuffi, nuotate, acrobazie varie in compagnia di Michele, Kerry, Sofia e Clara. Ci divertiamo come matti e ritroviamo un pò di buonumore.

Ritorniamo a bordo di Y2K per asciugarci, cambiarci ed essere pronti per il nostro appuntamento alle 20:00 davanti alla Capitaneria di Porto di Calvì.

Una volta riuniti, ci rechiamo presso il ristorante "U' Fornu". Nonostante il nome possa facilmente trarre in inganno, si tratta di un locale Corso dove servono ottime specialità Corse naturalmente. Una volta accomodati in un delizioso angoletto all'aperto, sotto ad un porticato ricoperto da rampicanti, iniziamo con le ordinazioni. La maggioranza sceglie la Paella ai frutti di mare, Michele, invece, opta per un cosciotto di agnello al forno. Tutte le scelte si rivelano particolarmente azzeccate.

Durante la cena l'argomento principale della nostra conversazione è la situazione meteorologica. Siamo tutti un pò preoccupati per l'andamento delle previsioni e per il proseguo delle nostre vacanze. All'unanimità decidiamo di telefonare ad Achille per l'aggiornamento quotidiano. Max compone il numero, attende la risposta e chiede trepidante le ultime novità. Ciò che Achille rivela, ci colpisce come una cannonata: una violenta burrasca forza 8 da ovest, sud-ovest si abbatterà sul Mar di Corsica la prossima domenica. "Che non vi passi per la testa di stare in rada" - dice Achille, aggiungendo di trovarsi un rifugio sicuro al più presto possibile. Per Sabato, invece, è previsto un Forza 4 sempre da O-SO, ma in aumento durante il corso della giornata. Il mare è mosso.Tattico al carteggio

Buonumore addio... Discutiamo tutti sul da farsi. Alla fine, l'equipaggio di Stellina e di Y2K decide di tentare un approccio verso Ajaccio partendo l'indomani mattina all'alba.

Un pò nervosi, lasciamo il ristorante, recuperiamo i nostri tender e cominciamo a dirigerci verso le nostre rispettive imbarcazioni. Per stemperare la tensione, con i nostri tre tender fingiamo di lanciarci all'abbordaggio di un'immensa imbarcazione a motore dall'inquietante nome di "Seven Sins" (Sette Peccati), poi, poco dopo l'uscita dal porto e all'ingresso del campo boe, giochiamo all'autoscontro fra tender e "allo speronamento" reciproco. Smettiamo giusto in tempo prima di destare la curiosità - e forse qualcos'altro - di tutti gli altri armatori.

Calvì: prove generali della festa del 15 AgostoRaggiungiamo le barche, non c'è più vento ed ancora una volta Y2K offre le murate alle lunghe onde residue... ci prepariamo a trascorrere un'altra notte insonne e dondolante al gavitello di Calvì.

Il Tattico aspetta il nostro rientro con impazienza: lo troviamo seduto al tavolo di carteggio, intento a lanciarci occhiate sprezzanti di sufficienza. Non comprende proprio questo nostro comportamento superficiale e ilare quando i suoi ultimi studi dei modelli matematici evidenziano un'anomalia nell'anticiclone delle Azzorre. Tutte le prossime depressioni ci piomberanno addosso senza pietà, non c'è proprio niente da ridere.

Felici per questa comunicazione, studiamo ancora per qualche minuto la strategia per l'indomani mattina. E' deciso, sveglia alle 6 e fugone da Calvì, direzione porto di Ajaccio.

Mentre siamo concentrati nella definizione del nostro piano di fuga, sentiamo alcuni scoppi provenire dall'esterno. Usciamo in coperta e vediamo le enormi mura della fortezza di Calvì illuminate a giorno da giochi diCalvì: prove tecniche del 15 Agosto. luce colorati verdi e rosse. Gli scoppi sono in effetti fuochi di artificio: stiamo assistendo alle prove generali della festa del 15 Agosto, notte in cui tutto il paese festeggierà il Ferragosto con uno strabiliante spettacolo di giochi pirotecnici e di fuochi. Chi lo ha visto, racconta che la parte più affascinante consiste nell'assistere alle cascate di luci di tutti i tipi e colori che immergono la fortezza in un turbinio luccicante. Noi dobbiamo accontentarci di assistere solamente alle prove, ma già queste ci danno un piccolo assaggio di quello che il vero spettacolo riserverà a tutto il pubblico.

Luci e fuochi durano per una ventina di minuti, poi tutto ritorna tranquillo e la baia rimane illuminata soltanto dalle fioche luci del paese.

Ce ne torniamo in cuccetta e andiamo a dormire soddisfatti. Purtroppo i sintomi della "sindrome della cozza" peggiorano durante la notte portando allucinazioni vivide di carattere paesaggistico-tropicale...

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