Siamo fermi ad Aregai, la giornata è grigia e noiosissima.

Riceviamo la telefonata del nostro caro amico Marco che a bordo di Futura ha raggiunto La Maddalena ed è fermo da un paio di giorni nel nuovo porticciolo di Cala Camiciotto, una volta appartenuto alla Marina Militare, ma ora zona parzialmente smilitarizzata. Ci aggiorna sulla situazione dalle sue parti: 40 nodi fissi di vento e mare in burrasca. Sta valutando di girare l'isola da terra, affittando un motorino.

Michele, nostro vicino di banchina, nonché amico, nonché armatore di un Grand Soleil 343 battezzato "Stellina", è bloccato a Calvì, abbarbicato ad un gavitello con il mare formato che entra sparato nella cala e lo fa beccheggiare da paura. Con due bimbe piccole a bordo e nessuna possibilità di raggiungere la spiaggia a bordo del tender (proibitivo saltare sul gommoncino dalla barca), la cosa si sta facendo complicata.

Nonostante le notizie ricevute dai nostri amici, l'inquietante numero di imbarcazioni ancora ferme ad Aregai e le previsioni di Achille, non smettiamo di essere ottimisti ed ammazziamo il tempo facendo qualche lavoretto a bordo.

La giornata prosegue noiosa come è cominciata e si conclude in serata con l'arrivo della prevista sventolata da Nord-Est. Ci addormentiamo al suono degli ululati del vento fra le sartie e delle vibrazioni del nostro albero.