La sveglia suona puntuale alle 5 del mattino, noi puntualissimi ci alziamo e issiamo l'ancora per allontanarci dall'arcipelago.
Nonostante l'ora, filiamo ugualmente la lenza in acqua, la armiamo con l'ultimo piccolo Rapala rimastoci. Speriamo di portare a bordo qualcosa di "gestibile".
Ale prepara la colazione, beviamo il nostro caffè caldo in pozzetto ammirando una spettacolare alba: è ancora buio, ma il sole sta quasi per fare capolino all'orizzonte, verso la nostra poppa dove si trovano Lipari e Salina. I primi raggi tingono cielo e mare di rosa tenue, poi, non appena il disco solare spunta dal mare, tutto si dipinge dei forti colori del Mediterraneo: giallo oro, arancione, rosso.
Anche
il nostro Tattico è attratto dai colori dell'alba e ci fa compagnia in pozzetto.
Ben al riparo del dodger, rimira con aria assorta Salina e Lipari che sia
allontanano dietro di noi immerse in uno scintillio di raggi solari: due secondi
dopo, sta già ronfando... si sa, le emozioni forti lo stancano.
Il
mare è una tavola, non c'è un filo d'aria. In realtà, c'è un refolo di vento
proveniente da NW, in pratica lo abbiamo alle nostre spalle. Procediamo a motore
per tutta la mattinata che si rivela particolarmente calda. C'è foschia. Secondo
i calcoli del nostro GPS, dovremmo arrivare a Palermo verso le 16.30.
In tarda mattinata, compare un'arietta intorno ai 7 nodi da S-SE e ci spinge ad issare il Gennaker. Per un pò proseguiamo ad una velocità decente, poi l'arietta cala ancora e Y2K langue. Decidiamo di tirare giù tutto e di riaccendere il motore per non arrivare troppo tardi in marina.
La piatta è davvero incredibile, il caldo è micidiale. Mentre Y2K è condotta dal suo fedele pilota automatico, noi passiamo il tempo sotto il tendalino a leggere.
Improvvisamente,
scatta il mulinello: si ripete la frenesia da recupero. Il Comandante è
trionfante, spiega al resto dell'equipaggio in attesa che la preda è
"sicuramente delle dimensioni giuste, non tira troppo". Metro dopo metro, Max
recupera la lenza, Ale è pronta con il retino. Finalmente la preda è visibile ai
nostri occhi: trattasi di sacchetto di plastica di dimensioni oceaniche.
Sicuramente una volta, tanto tempo fa, doveva essere trasparente... adesso è
verde-alga... Lo portiamo a bordo, lo getteremo nella spazzatura alla prima
occasione.
Ascoltiamo il bollettino che non fa che confermare quanto già previsto dal
nostro Achille: è in arrivo un Forza 5 da NW con tendenza ad intensificazione
fino a burrasca nelle successive 12 ore. Decidiamo di accelerare un pò anche se
per il momento il mare è ancora una piatta e l'unico refolo d'aria ce lo abbiamo
da Sud.
Una coppia di delfini ci viene incontro, compie due balzi a prua e poi prosegue
per la propria strada.
Siamo ormai a 5 miglia da San Nicola all'Arena quando le condizioni meteorologiche cambiano repentinamente, nel giro di pochi minuti. Il refolo d'aria si mette da NW e aumenta. In meno di 4 minuti il mare monta.
Entriamo nel marina "Mare Sud" appena in tempo, ci ormeggiamo con una certa difficoltà: per entrare al nostro posto dobbiamo fare una virata in retromarcia, tutti storti per evitare un basso fondale. Non abbiamo molto spazio per manovrare. Ale fa giusto in tempo ad agguantare la trappa con la gaffa ed a correre verso prua per bloccarla su una delle due bitte... il tutto un secondo prima che una raffica investa la fiancata e vanifichi i nostri sforzi facendo partire la prua come un pallone. Un grosso aiuto ce lo danno anche gli ormeggiatori del marina.
Una
volta sistemati, ci rilassiamo un pò, ci facciamo una doccia rinfrescante - il
sole è talmente caldo da mordere la pelle - e ci concediamo un'oretta di pace
bevendo in pozzetto una bella coca fredda.
Dopo qualche minuto, arriva un ormeggiatore per sbrigare le pratiche di ingresso nel marina. Lo invitiamo a salire a bordo. Mostriamo i documenti e lui compila il modulo di registrazione. Per una notte, Y2K paga €55.
Il NW arriva e comincia a soffiare seriamente. Nuvole corrono veloci sulle cime delle montagne di Palermo: chiaro sintomo di brutto tempo e venti forti da Nord - ci dicono gli ormeggiatori. Chiamiamo Achille per sentire gli ultimi aggiornamenti meteo: la perturbazione atlantica che è ancora attiva al Nord, sta creando ancora difficoltà specialmente sul Mar Ligure, sul Mar di Corsica e sul Mar di Sardegna. Perderà molta della sua forza una volta raggiunto il Sud. Per questa notte sono previsti venti da Burrasca e mare molto mosso, ma già da domani pomeriggio la situazione comincerà a migliorare. Nonostante questo miglioramento, Achille non ci consiglia di metterci in marcia per le Egadi - nostra prossima tappa - prima del 15 di Agosto, le condizioni del mare saranno pessime.
Mandiamo un messaggio al nostro Iggy che sappiamo trovarsi
dalle parti di Porto Rotondo. Quella zona è stata particolarmente colpita dalla
perturbazione e vogliamo sapere se il nostro amico sta bene. Iggy ci risponde
subito, è fermo a Porto Ottiolu con 40 nodi di vento in porto. Dalle sue parti
c'è burrasca da due giorni con punte a 45/50 nodi, ma è tutto ok.
Decidiamo di cenare fuori e chiediamo agli ormeggiatori il nome di un buon ristorante. Ci consigliano da Santoro, un ristorante-pizzeria situato proprio accanto alla Chiesa Madre del paese.
Qui mangiamo un buon pesce fresco a prezzi di un'altra galassia...
Rientriamo a bordo e ce ne andiamo a dormire dopo un rapido briefing di aggiornamento sulla situazione meteorologica con il nostro Tattico.
Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com