9 Agosto 2001
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Ci svegliamo abbastanza presto di ottimo umore. Oggi abbiamo in programma il giro dell'isola di Vulcano.

Salpiamo l'ancora e ci districhiamo in mezzo alle barche per uscire dalla baia. Ci dirigiamo verso il sud dell'isola costeggiando per ammirare il paesaggio. La giornata è bellissima, naturalmente senza un filo di vento.

Troviamo una deliziosa spiaggetta nera pocoUna deliziosa spiaggia di Vulcano affollata con uno splendido mare. Sulla riva c'e' un piccolo bar e alcuni tavolini tutti in legno grezzo e riparati dal sole da un particolare tetto di paglia. Decidiamo di ormeggiarci qui, ci piace molto.  Dopo le operazioni di ancoraggio, ci tocca gonfiare il nostro tender, piuttosto afflosciato: abbiamo la vaga sensazione di doverne acquistare uno nuovo per la prossima crociera estiva. Il battellino è piuttosto vecchiotto, prima di Y2K ha servito con onore una bella barca a motore di nome Sveg e ormai ha 15 anni. Lo abbiamo rimesso completamente a nuovo nel 2001, però non ce la fa più. L'acqua continua ad entrare, evidentemente i fori sono più di uno, e ci tocca svuotarlo rimuovendo il tappo ogni volta che ci rechiamo a terra o che lo issiamo a bordo per affrontare lunghe navigazioni.

Insieme ai nostri amici arriviamo sulla spiaggia e facciamo un bagno lunghissimo. Pier si Pier al sole, Mari in acqua !gode il sole caldo appoggiato ad una roccia, mentre noi, insieme a Mari, Elena e a Mik, rimaniamo in acqua il più possibile. Max ha mal di schiena e non può muoversi con disinvoltura, nè sollevare oggetti troppo pesanti. La mitica Elena propone di applicare una pomata particolare, omeopatica, secondo lei è miracolosa. L'applicazione viene effettuata immediatamente e nel giro di due ore Max comincia a stare un pò meglio. Che mito di pomata !

Rientrati a bordo, Pier e Mik desiderano effettuare un'immersione. Purtroppo Max deve limitarsi ad aiutare gli amici con l'attrezzatura e a guardarli dalla superficie: con quel mal di schiena è troppo rischioso immergersi, potrebbe essere un passo falso e il dolore potrebbe tornare ancora più forte.Grotta di Vulcano

Ci spostiamo circumnavigando Vulcano alla ricerca di un posto per l'immersione di Mik e di Pier. Troviamo una zona bellissima, la costa è a picco sul mare ed è caratterizzata dalla presenza di numerose grotte. Il fondo è di ciottoli levigati. Ci ormeggiamo accanto ad una grotta.

Pier e Mik, terminati i preparativi e i controlli di tutta l'attrezzatura, si immergono, Max li segue piano con il tender. Alessandra e Mari prendono il sole, Elena prepara una fantastica bevanda fresca a base di latte di mandorle ed uno spuntino da gustare quando i ragazzi torneranno a bordo. Max recupera Mari ed Alessandra e tutti e tre perlustriamo il tratto di costa vicino al nostro ormeggio. Lo spettacolo è davvero mozzafiato, cale e calette si susseguono lungo tutta la costa e le pareti dell'isola sovrastano un mare splendido. Grotte piccole e grandi si aprono sul mare e riusciamo ad entrare in alcune di esse con il gommone.

Rientriamo giusto in tempo per aiutare i nostri amici di ritorno dall'immersione. Ci raccontano la loro esperienza, il paesaggio è molto bello così come il fondale, ma ci sono pochissimi pesci. Evidentemente, il culmine della stagione turistica con il suo via vai di imbarcazioni spaventa e allontana la fauna locale. Anche la pesca indiscriminata ha avuto conseguenze negative sulla popolazione marina.

Mik si prepara per l'immersione Pier è pronto Mik e Pier sono pronti

I nostri eroi sono di ritorno, Mik ha una fame da lupo. Ci riuniamo tutti a bordo di Lulù per una merenda (che di merenda ha poco) a base di prodotti tipici di Lipari e Vulcano: formaggette stagionate, peperoni sott'olio, salame piccante a pezzetti, crostini, pecorino, insalata di pomodoro fresco, olive sott'olio, birra e coca fresche e, naturalmente, il Cartizze. La "merenda" termina con un bel bicchiere di latte di mandorle.

Pisolo in pozzetto.

Ritorniamo per la notte al Porto di Levante di Vulcano. Troviamo la baia forse un pò meno affollata del giorno precedente e, sebbene con fatica, riusciamo a guadagnarci un posticino. Aperitivo su Lulù dove pianifichiamo la nostra tappa successiva e cena tranquilla ognuno sulla propria barca.

La nostra pelle sa ancora di zolfo...

Andiamo a dormire dopo un breve scambio di idee con il Tattico.

Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com