7 Agosto 2001
Ci svegliamo al mattino accorgendoci che la giornata non è bellissima: il vento è piuttosto forte e teso e noi siamo ormeggiati nell'unico riparo sicuro dell'isola. Il bollettino meteo non ci convince e, per non rischiare di trovarci in difficoltà, decidiamo di fermarci per tutta la giornata.
In tarda mattinata il vento è ancora più forte e cambia direzione: Y2K si gira e ci ritroviamo a disturbare le manovre di avvicinamento delle barche ai pontili del carburante. Dobbiamo spostarci. Lo facciamo volentieri, durante la mattinata sono arrivate ancora più imbarcazioni e l'affollamento è tale da renderci nervosi.
Abbiamo qualche difficoltà nel trovare un nuovo posto, le raffiche sono forti, il mare è profondo e il fondale è coperto di alghe. Facciamo 3 tentativi a vuoto, l'ancora ara alla prima raffica forte. Giriamo per la cala come dei pazzi e siamo costretti ad allontanarci dai nostri amici che mantengono la loro posizione originaria. Finalmente, Alessandra avvista una piccola zona di sabbia sul fondale, a ridosso della montagna di Lipari, quindi ben riparata. Non crediamo ai nostri occhi! Ci "fiondiamo" alla velocità della luce e diamo fondo. Finalmente l'ormeggio è sicuro, diamo tutta catena e trascorriamo il resto della giornata pigramente sdraiati in pozzetto.
Ad un tratto intravediamo una barca conosciuta: è lei il Bavaria 50 di Vibo Valentia che ci ha 'per sbaglio' preso la nostra manichetta dell'acqua. Salpiamo, togliamo l'ancora e ci avviciniamo a loro, contattiamo lo skipper che immediatamente con un lancio da barca a barca ci restituisce la nostra manichetta. Ci accorgiamo poi che la manichetta sulla coperta non è la nostra... ma una simile... pazienza meglio questa che nulla.
Ci ritroviamo un posticino vicino ai nostri amici.
Il meteo della sera ci comunica che la piccola perturbazione che ha portato anche qualche spruzzata di pioggia è passata. L'indomani sarà una giornata bellissima ed insieme ai nostri amici decidiamo di visitare la famosa Spiaggia di Pomice di Lipari.
Si va a nanna.
