4 Agosto 2001
Giungiamo in vista del porto di Vibo Marina alle 6 del mattino. E' troppo presto per entrare in porto e ci ormeggiamo nella baia proprio accanto al marina.
Dormiamo un paio di ore e poi facciamo un bel tuffo: l'acqua del mare è verde e trasparente.
Verso le 9 chiamiamo con il VHF il famoso "Pontile da Carmelo" di Vibo Marina e nel giro di qualche minuto siamo ormeggiati in banchina. L'ospitalità del marina Carmelo non cambia mai: la giornata è tremendamente afosa, non c'e' un filo d'aria, il sole picchia infuocato anche a quest'ora del mattino. Ci vengono offerti, portati direttamente in barca, due drink rinfrescanti.
L'arrivo dei nostri amici è previsto per il tardo pomeriggio, abbiamo tempo per sistemare Y2K. Infatti, il resto della mattina ci vede impegnati nel riassettare la barca: lavaggio completo, controllo cime, drizze e scotte. Pulizia anche degli interni, Y2K ha bisogno di un pò di ordine... il caldo si fa ancora più insopportabile, si suda anche stando fermi. Doccia rinfrescante sul pontile.
Durante il pranzo, frugale e veloce perchè l'afa ci fa passare la voglia di mangiare, notiamo che il nostro ormeggio è situato in un punto del pontile dove sono ospitate le imbarcazioni a vela della società di charter South Star. Ma non è quella contattata dai nostri amici ? Sì, proprio così. E in più, la sorte ha voluto che il posto assegnatoci sia esattamente di fronte a "Lulù", l'Oceanis 381 noleggiato da loro!
"Pisolo" pomeridiano sotto il tendalino: il caldo è micidiale !
Eccoli, finalmente! Mari, Pier, Elena e Michele, i nostri amici sono arrivati: accaldati, sudati, stanchi e bianchi come mozzarelle. Noi possiamo vantare già una bella abbronzatura, questa è subito fonte di invidia. Baci e abbracci di rito. Arriva anche una comitiva di 12 ragazzi urlanti che ha preso a noleggio un Bavaria 50 con skipper. Ci godiamo qualche "scenetta", la banda non è pratica e lo skipper dovrà tenere a bada tutti quanti: non lo invidiamo.
Lulù viene consegnata con un pò di ritardo e tutti andiamo a fare cambusa. Al rientro ci aspettano due sgradite sorprese: la prima riguarda la nostra manichetta dell'acqua, lasciata bene arrotolata sulla banchina vicino a Y2K... è sparita. La seconda, invece, è l'autoclave di Lulù: funziona a singhiozzi ed emette un rumore alquanto sinistro ogni volta che viene attivata.
Meccanico per Lulù e mega "incavolatura" per la manichetta di Y2K. Ci rivolgiamo alla proprietaria del marina (non è per il costo dell'oggetto in sè, è una questione di principio), la signora è più che mortificata ("non si è mai sentito che da Carmelo sparisca qualcosa!") e con qualche peripezia riusciamo a capire che, "per errore", gli "urlatori" del Bavaria 50, già partito per le Eolie, forse hanno con sè la manichetta... Contattiamo lo skipper sul cellulare (sempre grazie ai "mitici" del Pontile da Carmelo) il quale ci conferma di avere a bordo anche la nostra manichetta: anche proprio così, perchè sulla barca ce ne sono due di manichette, la nostra e quella in dotazione. Appuntamento a Lipari.
Intanto, su Lulù, il meccanico ha terminato: l'autoclave ora funziona, ma il rumore sinistro è rimasto. Pazienza. Gli amici possono finalmente sistemare le loro cose.
La sera, mega cena a base di pesce e prelibatezze locali a Vibo Marina, poi tutti a nanna, l'indomani inizia il nostro viaggio verso la prima delle isole Eolie: Stromboli.
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