1 Agosto 2001
Alle 8 abbiamo un W a 7 nodi e tentiamo di alzare le vele, ma dura poco anche questa volta: dobbiamo accendere ancora una volta il motore e il bollettino prevede da forza 2 a forza 3 per tutta la giornata.
E' doverosa una puntatina ad
Ischia per un bagno rinfrescante: il vento è assente
e il caldo è davvero insopportabile. Dirigiamo sull'isola, il mare è liscio
come l'olio e c'e' foschia.
Per le 13:00 diamo fondo nella baia di S. Angelo e ci godiamo un bellissimo
bagno. Gara di tuffi fra Alessandra e Max, Willy ci guarda attento dalla
plancetta di poppa: è un gatto che ama moltissimo l'acqua e crediamo voglia
farsi il bagno anche lui !
Dopo una bella insalatona fresca, partiamo alla volta di Capo Palinuro.
C'è un pochino di aria e ne approfittiamo subito, ci porta un pochino a W di
Capri, ma va bene lo stesso, oramai il rumore del motore lo abbiamo fuori dagli
'occhi'.
Durante il nostro soggiorno a Riva di Traiano abbiamo completato la nostra attrezzatura da pesca acquistando nuove "prodigiose" (secondo il negoziante) esche, tra le quali il famosissimo 'rapala testa rossa'. Non siamo stati molto fortunati fino ad adesso e siamo giù di morale. Con questi nuovi acquisti speriamo di poter catturare qualche preda da preparare al forno: abbiamo tutti gli ingredienti tranne quello principale. Purtroppo, la nostra lenza rimarrà inviolata per giorni e l'attività della pesca assumerà per noi il drammatico significato di "sfiga totale".
Trascorriamo tutto il pomeriggio leggendo e sonnecchiando, sempre a motore, e così sarà per quasi tutta la notte.
E' il turno di Alessandra in
cuccetta, sta dormendo della buona, quando, improvvisamente, si sveglia di
soprassalto, quasi precipitando sul paiolato, a causa di un qualcosa di
diverso dal consueto tranquillo beccheggio di Y2K: la barca è sbandatissima e
lo sciabordio del mare sullo scafo è quasi assordante. Ale si precipita
preoccupata fuori in pozzetto solo per scoprire che siamo sottocosta e una
fantastica brezza notturna di circa 11kn con mare piatto ha spinto Max a
lanciare Y2K in una serie di bordi. Bolina stretta e vele cazzate a ferro, la
barca vola sul mare. Viriamo una, due, tre volte e ripetiamo i bordi passando
più di una volta accanto ad un paio di pescherecci.
Trascorriamo così una ventina di minuti, sempre avanti e indietro, il vento ci
viene proprio sul muso e non avanziamo di un metro. Abbiamo interrotto la
monotona navigazione notturna per un pò, ma dobbiamo proseguire: giù le vele,
via di motore. Dal canale 16 del nostro VHF si sente una voce che dice:"La
Coppa America è finita!"... forse si sono divertiti anche i nostri amici
pescatori.