31 Luglio 2001

Ci svegliamo con calma. Ci godiamo un po' di sole in coperta in compagnia del Tattico che è sempre impegnatissimo nel suo lavoro. Il vento è ancora sostenuto, ma l'onda è diminuita. Rimandiamo la partenza al pomeriggio anche perché così proviamo a cercare il nuovo fuoribordo per il nostro tender: senza quello, niente spiaggette di sabbia nera a Stromboli e Vulcano o di sabbia rosa a Marettimo.
Ci sono un paio di negozi nel marina e dopo una buona colazione con cappuccio e cornetto ci rechiamo in uno di questi. Acquistiamo un Suzuki 2,2 cavalli nuovo ad un prezzo più che ragionevole. Siamo esaltati dal nuovo acquisto e non vediamo l'ora di utilizzarlo. Per ora dobbiamo aspettare, non ci conviene gonfiare e mettere in acqua il battellino di servizio perché abbiamo di fronte ancora molte miglia da percorrere ed in coperta romperebbe solo le scatole.

Il vento è girato a SW a 17 nodi e l'onda ormai inesistente ci invogliano a mollare gli ormeggi e a dirigerci verso la nostra seconda tappa. Partiamo alle 14.00, rotta verso Capo Palinuro. Si va a vela di bolina larga che è una bellezza.

Nella notte il vento cala completamente e accendiamo il motore: sarà così fino al mattino del giorno dopo.

Nella notte davanti a Fiumicino un elicottero ci ha fatto prendere un colpo illuminandoci con un potente fanale. Non contento, lo ha rifatto a distanza di pochi minuti.