8 Marzo 2005
ono le 7 del
mattino quando apriamo gli occhi. Siamo freschi e riposati, Max si sente un pò
meglio anche se la tosse ancora non si decide a mollare.
Ci prepariamo la colazione - questa volta abbiamo lo zucchero - e decidiamo di passare l'intera giornata in totale relax. A bordo del tender, facciamo un'altra capatina sulla spiaggia per farci un bagno e scattare altre fotografie della baia.
Torniamo a bordo e passiamo il resto della mattinata a leggere, riposarci e a schiacciare pisolini all'ombra del tendalino. Non possiamo ancora esporci o sdraiarci direttamente al sole, rischiamo una scottatura bella e buona.
Il vento comincia a mollare un
pò e gira ulteriormente verso Est. La temperatura è decisamente superiore a
ieri.
Ci prepariamo un pranzo a base di frutta fresca e formaggio. Mentre siamo intenti a mangiare, una grossa Sula Marrone compie una vera acrobazia davanti ai nostri occhi: prima volteggia alta nel cielo descrivendo cerchi precisi, poi, improvvisamente, punta qualcosa sotto la superficie, ripiega le ali lungo il corpo ed allungando l'affilato becco, si fionda come un proiettile in mare. Per alcuni secondi non la vediamo più e pensiamo sia andata a godersi la sua preziosa preda da qualche altra parte. Poi la sorpresa: la Sula si alza in volo e si posa delicatamente sul pulpito di prua di Sea Rider. Nella sia bocca scorgiamo una aguglia di discrete dimensioni che si dibatte a colpi di coda.
La Sula non fa una piega - qui son tutti serafici, anche i volatili ! - ed attende con pazienza che la sua preda smetta di agitarsi. Quindi alza il becco, allunga il collo e.. giù, ingoia l'aguglia in un solo boccone ! Il tutto sotto l'obiettivo della nostra videocamera e davanti ai nostri increduli occhi. Continuiamo a riprendere il volatile che non ha nessuna intenzione di abbandonare la sua posizione privilegiata a bordo di Sea Rider. Anzi, la Sula decide di fare toeletta durante la digestione e comincia a pulirsi e lisciarsi le penne vellutate con il grande becco. Quindi un paio di grattatine con le zampe palmate qui e là sulla testa e sul collo. Ci osserva per nulla a disagio. Ale piano piano si avvicina sempre di più alla prua e ha modo di ammirare meglio la Sula. Il suo piumaggio è davvero notevole. Sicuramente adatto al nuoto e ai tuffi olimpionici nell'acqua di mare, assomiglia più ad un manto di velluto color cacao. Il becco, visto da vicino, è davvero un'arma impropria !
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La Sula continua a tenerci compagnia per parecchio tempo. Noi camminiamo, ci muoviamo, parliamo... non fa una piega. Ad un certo punto decide che probabilmente è il momento di lasciare questa grossa cosa galleggiante ed i suoi curiosi occupanti. Spicca il volo e si allontana. La guardiamo volare e ci sentiamo un pò più soli... ormai eravamo abituati alla sua presenza.
In compenso, la nostra amica tartaruga e il suo fidato pesce pilota tornano a trovarci ad intervalli regolari.
Il resto della giornata trascorre piuttosto tranquillamente, ascoltiamo il bollettino meteo che per l'indomani prevede vento da E/SE da 8 a 10 kn, molto caldo e ancora qualche north swells.
Max sta decisamente meglio e decidiamo di partire per Virgin Gorda l'indomani mattina presto. Dopo cena, ci dedichiamo alla consultazione della carta dell'isola, alla scelta della nostra meta che sarà il North Sound (o Gorda Sound) di Virgin Gorda: un incredibile varietà e numero di ancoraggi all'interno di un'immensa baia - il North Sound appunto - che fu il cratere di un vulcano e che si trova a Nord dell'Isola.
Soddisfatti della scelta, ce ne andiamo a nanna.
Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com