26 Aprile 2003 - Sanremo e
rientro
La mattina rivela una giornata cupa, grigia e piovosa. Ce la prendiamo piuttosto con comodo e, dopo una discreta colazione, poltriamo impigriti fino al primo pomeriggio. A questo punto ci muoviamo con la nostra auto verso Sanremo.
Spostandosi in barca si perde un pò il senso del tempo e non ci si rende più conto di cosa vuol dire trovarsi nel bel mezzo di un ponte (quello del 25 Aprile) in una città famosa come Sanremo.
Lasciamo l'auto in un parcheggio e assistiamo ad un incidente fra due pullman di linea: niente di grave, ma in una via in salita, il mezzo che precedeva di pochissimi centimetri ha mollato il freno e ha disintegrato lo specchietto di quello che lo seguiva. Ale e Manu rischiano di beccarsi sulla testa il pezzo divelto dal pullman e una cascata di vetri rotti...
Scorci di Sanremo
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 Sullo sfondo si intravede l'Ariston |
 Un omaggio al Festival |
 Portosole |
 Portosole |
Proseguiamo nonostante questo inconveniente che, per fortuna, si è concluso con una risata.
Visitiamo il centro della città in mezzo ad un traffico e ad una folla incredibile, ci viene voglia di tornare a bordo e ripartire verso mete imprecisate. Non può mancare una tappa al famoso Teatro Ariston e un'occhiata veloce ai numerosissimi negozi che espongono famosissime griffe. Un pioggerellina noiosa contribuisce a rendere il tutto ancora più difficile.
Prima di rientrare ad Aregai, facciamo una capatina a Portosole, il Porto di Sanremo. Ne approfittiamo per bere un aperitivo in un bar e per osservare le lussuose imbarcazioni ormeggiate lungo i pontili.
Siamo stanchi, la folla ci ha infastidito, è sera e ce andiamo a cenare alla Cusina.
La nostra vacanza è terminata, ci siamo divertiti davvero tanto. Decidiamo insieme che questa è un'esperienza da ripetere in futuro, magari scegliendo una meta più lontana.
La mattina successiva siamo in partenza. Dopo aver sistemato i bagagli e riassettato Y2K, ci tuffiamo in autostrada. Il nostro pensiero è già alla prossima navigazione.
