Sveglia alle 6:00, ultime sistemazioni a bordo prima della partenza. Dobbiamo fare carburante e rimaniamo in attesa dell'apertura delLasciamo Marsala Lasciamo Levanzodistributore. Alle 7 in punto, ci presentiamo al pontile carburanti e facciamo rifornimento.

Una ventina di minuti dopo, molliamo gli ormeggi e lasciamo il porto di Marsala. Navighiamo a motore fino all'altezza di Levanzo, direzione NE - Isole Pontine. Non appena superiamo l'isola, ci rendiamo conto che l'atteso SE non è per niente in arrivo, anzi, ci ritroviamo un NE 15 kn sparato sul muso. Ci tocca un'altra navigazione da incubo: onde ripide e incrociate, bolina stretta. Per cercare di mantenere una parvenza di rotta, dobbiamo stringere molto a discapito della nostra velocità (ridicola) e del comfort (sbattiamo). Dirigiamo tutto a Nord.

I bollettini continuano a trasmettere previsioni con vento da S-SE, anche Achille ce lo conferma. Il nostro NE dovrebbe essere un fenomeno locale. Intanto il fenomeno locale ci fa perdere un mucchio di tempo. Tutta la mattina e buona parte del pomeriggio trascorrono all'insegna dei bordi e della sofferenza. All'unanimità decidiamo di non poter affrontare 24 ore di questa navigazione penosa e cambiamo rotta, puntando decisamente a Est, su Ustica. Viaggiamo un pò meglio e acquistiamo un pò di velocità, ma il vento - sempre da NE - ed il mare aumentano ed ormai è tardi. Riduciamo il Genoa per nonDi bolina verso Ustica sbandare troppo e prendiamo una mano di sicurezza alla Randa per la notte. Speriamo di trovare l'agognato SE avvicinandoci alla costa dell'Italia Meridionale.

Tramonto verso UsticaSiamo stufi e valutiamo la possibilità di fermarci ad Ustica per passare la notte, ma questa deviazione ci farebbe perdere ore preziose sulla nostra tabella di marcia, il tempo stringe e non possiamo permetterci il lusso di ritardare: in agguato c'è sempre quel fronte in arrivo dal Golfo di Biscaglia.

Andiamo avanti.

E' ormai trascorsa la mezzanotte quando troviamo il previsto vento da Est, 11 nodi ! Siamo al massimo della felicità. Nonostante il mare sia molto gonfio, riusciamo finalmente a rimetterci in rotta, aprire le vele e a guadagnare miglia preziose. Abbiamo appena lasciato Ustica di poppa.

Durante le ore notturne il vento muore e noi ridiamo motore. Dormiamo un pò, siamo stanchi.

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