La navigazione notturna verso il Porto di Roma procede in tutta tranquillità e senza alcun avvenimento di rilievo. Non c'è un alito di vento, solamente tantissima umidità e nonostante i nostri sforzi per limitare i danni, ci ritroviamo le cuccette piuttosto bagnate.

Alle 9 del mattino Y2K fa il suo ingresso nel Porto di Roma: diligentemente chiamiamo la Direzione per chiedere un ormeggio al transito che ci viene confermato senza problemi. Prima di fermarci, però, desideriamo effettuare il pieno di gasolio. Avvisiamo la Direzione e ci sentiamo rispondere che... il gasolio è finito (!!!???) si sta aspettando l'arrivo dell'autocisterna.... (... gasolio finito... a Roma... bho !?).

Ancora sorpresi, ce ne andiamo ad ormeggiare mogi al posto che ci è stato assegnato. La manovra avviene piuttosto velocemente e subito ci mettiamo all'opera per riassettare la barca. Per la prima volta, installiamo anche il nuovo mega-ultra-tendalino (stile capannina) a strisce bianche e blu, confezionatoci su misura dal nostro amico Marco. La capannina offre un ulteriore riparo dal sole, là dove il nostro bimini non arriva: dall'albero alla testa del boma, buona parte della tuga, tambucio. Grazie a questo tendalino, possiamo godere di un'ottima frescura anche sotto coperta.

Verso mezzogiorno ci prepariamo una spettacolare pasta asciutta, quindi ci dedichiamo ad un'importante attività ricreativa: il pisolo pomeridiano. Ci svegliamo in tempo per effettuare alcuni lavoretti in barca e per prepararci per la cena.

I problemi intestinali del Tattico sono decisamente migliorati, integriamo i "croccantini insipidi" con qualche dose del suo pasto preferito: i bocconcini di pollo. Willy apprezza moltissimo e dato che è ormai ora di cena anche per noi, lo lasciamo a bordo di Y2K tutto intento a spazzolare la sua ciotola.

Facciamo un salto in Direzione per saldare  il nostro transito. Per una notte, Y2K paga € 48. Quindi, visto che noi, fortunatamente, problemi intestinali non ne abbiamo, ci fiondiamo senza alcun indugio alla Taverna del Porto per farci servire una vergognosa bistecca alla brace da mezzo chilo (una per ciascuno, sia ben inteso... :-) ). Per smaltire l'abbondante libagione passiamo un'oretta passeggiando e guardando le vetrine dei numerosissimi negozi e negozietti presenti in Porto.

Ce ne torniamo a bordo pronti per una bella dormita, qui troviamo il nostro Tattico, tutto esaltato per aver terminato la dieta. Dopo un breve scambio di pareri sul regime dei venti nella zona tra Roma e Anzio, ce ne andiamo tutti a nanna.