13 Agosto 2003

Sveglia alle 9.00 e colazione in pozzetto.
Aspettiamo l'arrivo di Silvio 
per mollare gli ormeggi. Lasciamo il porto di Napoli verso le 11.00 e ci 
dirigiamo verso Procida. La navigazione procede a motore perchè il vento si fa desiderare e finalmente filiamo l'ancora nella baia 
di fronte al paese di Corricella. Ancora una volta abbiamo la possibilità di 
ammirare l'incantevole paesino dai colori pastello che si arrampica sulla 
montagna, per un attimo ci lasciamo prendere dal ricordo dello scorso Capodanno 
(vedi Capodanno 
2003) e di quella indimenticabile giornata rubata all'estate e trascorsa 
a Corricella insieme ai nostri amici Silvio e Fabrizio.
 
motore perchè il vento si fa desiderare e finalmente filiamo l'ancora nella baia 
di fronte al paese di Corricella. Ancora una volta abbiamo la possibilità di 
ammirare l'incantevole paesino dai colori pastello che si arrampica sulla 
montagna, per un attimo ci lasciamo prendere dal ricordo dello scorso Capodanno 
(vedi Capodanno 
2003) e di quella indimenticabile giornata rubata all'estate e trascorsa 
a Corricella insieme ai nostri amici Silvio e Fabrizio.
Approfittiamo dell'incredibile temperatura dell'acqua per fare innumerevoli tuffi. Max insegna a Silvio la tecnica per effettuare la famosa "Clanfa" (Vedi Estate 2001 e i tuffi del nostro amico Miki alle Isole Eolie) e Silvio si dimostra un ottimo allievo.
 Pranziamo 
con un bel piatto di Penne alla amatriciana e continuiamo la nostra serie 
interminabile di tuffi.
Pranziamo 
con un bel piatto di Penne alla amatriciana e continuiamo la nostra serie 
interminabile di tuffi.
Uno stupendo rimorchiatore, ora modificato come imbarcazione da diporto, è ormeggiato a pochi metri da noi. E' davvero caratteristico e lo immortaliamo con la nostra videocamera.
Il caldo è soffocante, l'umidità è talmente elevata che spessi nuvoloni grigi coprono il cielo.
Nel tardo pomeriggio decidiamo 
che è ora di rientrare, ma prima di dirigerci verso Mergellina, facciamo una capatina a Porto Baia, proprio dietro Monte Procida: è qui che il due alberi di 
Silvio ha la sua casa. Ci affianchiamo al MAX II e saliamo tutti a bordo. Silvio 
ci mostra la sua bellissima barca. E' davvero un'imbarcazione di altra fattura e 
concezione, il nostro amico l'ha trovata abbandonata e in rovina, l'ha 
recuperata e l'ha rimessa completamente a nuovo lavorandoci personalmente: dai 
legni alle vele, al sartiame al teak della coperta agli strumenti di bordo. Max 
II ha due cabine e due bagni. La cabina armatoriale è ampia, ben illuminata e 
areata, da qui si accede al bagno armatoriale.
 
capatina a Porto Baia, proprio dietro Monte Procida: è qui che il due alberi di 
Silvio ha la sua casa. Ci affianchiamo al MAX II e saliamo tutti a bordo. Silvio 
ci mostra la sua bellissima barca. E' davvero un'imbarcazione di altra fattura e 
concezione, il nostro amico l'ha trovata abbandonata e in rovina, l'ha 
recuperata e l'ha rimessa completamente a nuovo lavorandoci personalmente: dai 
legni alle vele, al sartiame al teak della coperta agli strumenti di bordo. Max 
II ha due cabine e due bagni. La cabina armatoriale è ampia, ben illuminata e 
areata, da qui si accede al bagno armatoriale.
Grandissima la dinette con un tavolo allungabile davvero spazioso. Il tavolo da carteggio è mitico ! Il piano è scorrevole e permette di distendere una carta nautica interamente.
La cucina è a murata, molto spaziosa. La seconda cabina è a prua e ha la classica forma a "V" con i due letti separati disposti ciascuno su una murata. Molto grande così come il secondo bagno.
|  Porto Baia. Max II si avvicina |  Il bellissimo Max II | |
Il paiolato è un'opera d'arte, insomma una barca stupenda.
 Terminiamo 
il nostro "giro turistico" a bordo, è ora di lasciare Silvio che non torna 
insieme a noi a Napoli, ma si ferma a bordo del suo veliero. Ci salutiamo 
calorosamente, ci diamo appuntamento per l'indomani mattina sul canale 16 del 
Vhf per un ultimo saluto e al prossimo incontro a Napoli o a Milano.
Terminiamo 
il nostro "giro turistico" a bordo, è ora di lasciare Silvio che non torna 
insieme a noi a Napoli, ma si ferma a bordo del suo veliero. Ci salutiamo 
calorosamente, ci diamo appuntamento per l'indomani mattina sul canale 16 del 
Vhf per un ultimo saluto e al prossimo incontro a Napoli o a Milano.
Procediamo verso Mergellina, il vento adesso soffia, ma la sua provenienza è esattamente sul nostro muso. Dopo un paio d'ore di navigazione a motore, riconquistiamo il nostro posto in banchina. Giunge il momento di saldare il nostro transito visto che abbiamo deciso di lasciare Napoli il giorno successivo.
Y2K paga € 75,84 al giorno, per un totale di € 227,54... ci sembra un pò tantino e per superare lo shock decidiamo di farci una pizza.
Tornati a bordo ci godiamo l'ultimo limoncello in pozzetto. Mentre Ale aggiorna il Diario di Bordo, Max crolla definitivamente russando con notevole energia. Forse è il momento di andare a dormire.
Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com