Manutenzione 2004 - Il Teak
---Lavori sul teak

Il ponte in Teak marino è certamente uno degli optional più affascinante di una barca: esteticamente completa la coperta, dà una sensazione di "calore", è piacevole calpestarlo e sdraiarcisi sopra dopo un bel tuffo, MA...

Ci sono dei "ma" che tutti coloro che si apprestano a scegliere il ponte in teak devono sapere e valutare la loro scelta di conseguenza.

  1. Il teak è bello quando è "tenuto bene". Un teak in abbandono rende la barca triste e miseranda.
  2. Quando il teak non viene trattato periodicamente ed è lasciato a se stesso, si secca, i listelli si staccano, la gomma viene via. Tutto ciò comporta costi e spese molto forti in futuro, quando si decide di "sistemarlo".
  3. Per essere "tenuto bene", il teak necessita di una attenta manutenzione almeno annuale (per i più pigri), mentre la sua pulizia deve essere periodica e costante. Spieghiamo più avanti la manutenzione "ottimale".
  4. Il teak deve essere trattato con appositi prodotti per il legno marino: saponi, detersivi, olii. Sconsigliamo prodotti aggressivi, acidi, corrosivi, abrasivi, getti di acqua violenti. Ricordiamoci che stiamo sempre parlando di legno.
  5. Scopo del trattamento è preservare il legno dall'usura dovuta all'acqua di mare e alla salsedine, cioè impermeabilizzarlo. Questo impedisce agli agenti atmosferici di intaccare il teak e di rovinarlo.

Tutto questo comporta tempo e qualche sacrificio da dedicare esclusivamente al vostro ponte. Se siete amanti del teak, ma titubanti sulla scelta - teak sì, teak no, ci permettiamo di darvi un consiglio. Non lasciatevi trascinare da coloro che vanno in giro a dire "Ponte in teak !? Siete matti !?! Fate come me, scegliete la vetroresina, non fatico mai e basta una sciacquatina. Altrimenti diventate schiavi della vostra barca !". Fatica ? Sì, vero, tre volte all'anno. Schiavi della barca ? No, falso. Seguite il vostro cuore, poi godetevi i risultati.

Cosa usare
Noi utilizziamo i prodotti della linea Teak Wonder, abbiamo scelto di mantenere il colore "naturale" del nostro legno, senza schiarirlo, nè colorarlo. Per questo i prodotti che scegliamo abitualmente sono:

punto elenco Teak Wonder - Teak Cleaner (il detergente specifico per teak NON schiarente)
punto elenco Teak Wonder - Teak Sealer (l'olio trattante NON colorante, a base di olio di teak e silicone)

Ci troviamo molto bene con Teak Wonder e siamo estremamente soddisfatti dei risultati, ma a seconda del tipo di teak ci sono innumerevoli prodotti sul mercato.

Quando trattare il legno e con quale frequenza
Possiamo parlare di due tipi di trattamento del teak. Quello "ordinario" e quello "straordinario". Il primo vi permette di mantenere a lungo gli effetti del secondo.

 Trattamento Teak Trattamento teak Applichiamo l'olio Teak Sealer

 Applichiamo l'olio Teak Sealer A sinistra, non trattato - A destra trattato. Il prodotto non è asciutto.

Per trattamento "ordinario", noi intendiamo una costante pulizia del legno. Sciacquarlo, bene con acqua dolce e normale detersivo marino ogni volta che si rientra in porto dopo una veleggiata, una sosta in rada, uno spostamento estivo, anche se non è stato bagnato dal mare.

Per trattamento "straordinario", noi intendiamo la vera e propria manutenzione. E' consigliabile iniziarla in Ottobre, al termine della vera e propria stagione estiva.

punto elenco Il ponte va lavato molto bene, le parti in legno devono essere sciacquate e pulite con il detergente apposito, nel nostro caso il Teak Cleaner, e con uno spazzolone morbido. Si strofina preferibilmente seguendo il senso del legno. Non consigliamo l'utilizzo del detergente sulla vetroresina.
punto elenco Se una parte del legno risulta particolarmente sporca o unta, si utilizza il prodotto puro direttamente sulla zona in questione e si strofina con una spugnetta morbida specifica, sempre seguendo il senso del listello di legno.
punto elenco Si lascia asciugare molto bene e si attende il tardo pomeriggio, quando il sole non è più alto nel cielo. Il calore dei raggi solari, infatti, provoca l'evaporazione di parte dell'olio che andremo a mettere e non permette, quindi, al legno di assorbirlo interamente.
punto elenco Si stende una prima volta l'olio Teak Sealer con pennelli a setole morbide su tutte le parti in legno della barca: ponte, tientibene, asta della bandiera, porta fuoribordo etc. Si segue sempre il senso dei listelli.
punto elenco Si attende che la prima mano sia perfettamente asciutta e si dà una seconda mano. Se l'olio non è ancora assorbito, rimandare questo passaggio al giorno dopo.
punto elenco Se la stagione estiva è stata particolarmente "dura" per il nostro teak (ve ne accorgete da come il legno assorbe il prodotto, più assorbe e più è secco), consigliamo una terza mano.

Fra una pennellata e l'altra...Lasciamo trascorrere i mesi invernali più freddi, quelli in cui solitamente la barca si utilizza di meno, quindi a... si legge la posta elettronica. Marzo ricominciamo il trattamento del ponte: lavaggio accurato con il detergente specifico, prima e seconda mano di olio.

Da Marzo a Maggio/Giugno applichiamo il trattamento "ordinario": costante lavaggio con il normale detergente marino, spazzolone morbido, abbondante acqua dolce. Se la barca è rimasta "vittima" di acquazzoni africani, come quest'anno è accaduto a Y2K, e ve la ritrovate completamente ricoperta di sabbia, consigliamo un trattamento "straordinario". Assicuratevi che la gomma nera presente fra un listello e l'altro sia perfettamente pulita dalla sabbia... sappiate comunque che è quasi impossibile... lo diciamo per esperienza. Fate del vostro meglio !

Verso la fine di Maggio o nelle prime settimane di Giugno, eseguiamo la manutenzione finale, quella che porterà Y2K e il suo teak ad affrontare le "fatiche" estive della nostra solita crociera. Puliamo le parti del ponte in vetroresina con detergente marino, spazzolone e abbondante acqua dolce. Puliamo benissimo il teak con il Cleaner specifico, spazzolone morbido (passiamo più e più volte) e acqua dolce.Teak dopo trattamento Quindi due o tre mani di olio a seconda dello stato del teak.

Dopo tante fatiche, il risultato finale ci ricompensa di tutto il nostro lavoro:

    Teak dopo trattamento - particolare della prua    Teak dopo trattamento - passavanti    Particolare dei listelli

 

Il teak di Y2K è ora in perfetta forma ! E come noi, acciaccati, pieni di dolori e doloretti, ematomi vari, mal di schiena, vescichette sulle dita, pestoni ai piedi ("mannaggia a quel carrello del genoa e a chi l'ha messo lì !") e quant'altro, rimarrete dai 20 ai 30 minuti abbondanti a rimirare la vostra amata da tutte le angolazioni possibili, con un sorriso un pò scemo stampato sulla faccia che tutti quanti i vostri amici di banchina sapranno riconoscere subito: è il sorriso da teak :-) Buon lavoro !

Vieni a trovarci sul nuovo BLOG: http://y2ks.blogspot.com

Y2K in splendida forma dopo il trattamento teak

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