Special Favignana (La Farfalla nel blu)
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Abbiamo già parlato dell'arcipelago delle Isole Egadi (vedi il nostro Diario di Bordo Estate 2001, oppure la sezione dedicata alle Egadi), abbiamo indicato dove sono, come raggiungerle in barca, cosa visitare. Questa volta ci soffermeremo sulla più Max a Cala Rotondagrande delle tre isole, dedicando a lei questa pagina del nostro Diario di Viaggio.

Favignana dista da Trapani circa 9 miglia, gli antichi greci la chiamarono Aegusa, ma deve il suo nome attuale ad un vento, il Favonio. Vista dall'alto, Favignana è simile ad una farfalla con le ali spiegate e questo ha contribuito alla diffusione del suo famoso soprannome "La Grande Farfalla".

Le Isole Egadi non sono ancora state scoperte del tutto dal turismo di massa e questo ha contribuito a mantenerle integre e quasi incontaminate. Si può dire che Favignana sia comunque la più turistica delle tre isole, il paese è piuttosto grande, ci sono alberghi eMonte Santa Caterina, vista dal Preveto ristoranti, ma l'atmosfera rimane immutata: l'isola è incredibilmente selvaggia, il suo mare è splendido.

Il porto di Favignana (Cartina) si trova a Nord-Est dell'Isola, di fronte al paese, e sfrutta un'insenatura naturale di nome Cala Principale che si estende tra Punta Faraglione e Punta S. Nicola. Le coordinate sono Lat = 37° 56' Nord; Lon = 012° 19' Est. Porto e paese sono dominate dal Monte di Santa Caterina. Sono in corso lavori di ampliamento della darsena dedicata al diporto, il pescaggio è fino a In avvicinamento a Favignana7m. Il porto offre un buon riparo per tutti i venti fatta eccezione per quelli dei settori N. L'entrata è semplice e non ci sono particolari pericoli, è però importante fare attenzione ai traghetti e agli aliscafi che collegano le isole a Trapani e a Marsala. All'interno del porto è disponibile anche un distributore di carburante.

Gli avvistamenti non sono frequenti, ma Favignana è visitata anche dagli squali. Qualche volta, specie nel periodo della mattanza, è comparso il Grande Squalo Bianco. Quest'ultimo, a quanto pare, frequenta le acque delle Egadi per riprodursi. Pescatori e tonnaroti dell'isola hanno immortalato più di una volta un tale evento ed è possibile osservare il formidabile animale ritratto in grandi fotografie appese nei bar dell'isola.

Favignana offre numerosi ormeggi suggestivi all'interno delle sue splendide cale e insenature, sono da visitare tutti. Un occhio di riguardo alla direzione del vento, vi permetterà di trovare sempre il posto ideale, tranquillo e ridossato per trascorrere indimenticabili giornate alla fonda.

Cala Rossa
Indimenticabile piscina naturale, il suo nome sembra abbia due origini distinte: la prima lo vede associato ad una particolare alga che, durante le forti mareggiate invernali, rilascia il suo pigmento rossiccio; la seconda è più suggestiva ed è legata alla cruenta battaglia fra Fenici e Romani svoltasi proprio in questo luogo. Tanto era il sangue dei Fenici caduti, da tingere di rosso l'acqua del mare.

Cala Rossa è a Nord-Est ed è ben protetta da quasi tutti i venti. La prima cosa che colpisce avvicinandosi con la barca è il colore del mare che passa da un forte blu cobalto a toni di azzurro sempre più tenui fino a divenire così chiara da risultare abbacinante sotto i raggi del sole (che qui quando picchia, PICCHIA !). Poi arriva il profumo, della terra e del mare stesso. Questo profumo vi accompagnerà sempre, dappertutto alle Egadi. La limpidezza del mare, che in questa cala è particolarmente caldo,  è incredibile, il fondale è sabbioso, ottimo tenitore. Un ormeggio da favola.

Attenzione ai venti dal settore Nord: il mare monta in fretta e la conformazione della cala crea una risacca molto fastidiosa. In caso di emergenza, il porto non è lontano: dirigetevi verso Ovest, superate Punta San Nicola e siete arrivati.

Rispettate sempre la regola di ormeggiare ad almeno 300 metri dalla costa. La cala è frequentata da bagnanti e la Capitaneria di Porto esegue numerosi controlli. Potete avvicinarvi alla terra ferma per trascorrere la notte in rada.


Lo splendido mare di Cala Rossa


Imbarcazioni all'ormeggio a Cala Rossa


Ale fa il bagno a Cala Rossa


Ale a Cala Rossa

Max si 'gongola' a Cala Rossa

Levanzo vista da Cala Rossa

L'incredibile colore del mare

Beato lui...

Vista di Cala Rossa da Monica

Isola del Preveto
E' una piccola isoletta, quasi uno scoglio, che sorge a Sud-Ovest dell'isola e contribuisce a rendere ancora più bella l'insenatura che si apre alla sua destra sulla quale incombe sempre il Monte Santa Caterina.

L'ingresso e la navigazione nella zona della cala presentano due pericoli cui prestare particolarmente attenzione se si naviga su una barca a vela:

  1. entrando nell'ampia baia non accostare sulla sinistra dirigendosi verso l'isolotto Preveto. I fondali salgono repentinamente e sono rocciosi. La splendida spiaggetta dell'isolotto può essere tranquillamente raggiunta in tender.
  2. proseguendo verso l'interno della baia, occhio all'ecoscandaglio. Nel mezzo c'è una secca di alghe e rocce, piuttosto pericolosa per il bulbo. Utilizzate come riferimento le ampie zone turchesi che indicano fondale sabbioso e profondo. Le carte nautiche sono molto precise, sicuramente non avrete problemi.

Una volta dato fondo, è possibile gustare tutta la cala visitandola con il tender.

L'habitat è spettacolare per numerose specie di pesci e vi consigliamo un pò di snorkeling: occhiate, aguglie, grosse murene, sogliole e saraghi imperiali. Una volta il Preveto era piuttosto famoso per le grandi cernie, ma ormai, se siete particolarmente fortunati, gli incontri sono limitati ad esemplari di piccole dimensioni.

E se la fortuna continua ad assistervi, potete incontrare e conoscere due famosi personaggi dell'Isola di Favignana, in particolare della sua Tonnara: il Rais - il Capo, la Guida dell'intera Tonnara, cioè Gioacchino Cataldo - offre a turisti meravigliati gite in barca e squisitezze siciliane (gli ingredienti sono "pescati" al momento) cucinate a bordo. Il secondo mitico personaggio è uno dei tonnaroti più caratteristici dell'isola: un gigante biondo, tutto riccioli. Per conoscerli meglio, visitate http://www.provincia.trapani.it/turismocd/ProvinciaNaturale/mare/favignana.htm.


Ale dalla plancetta di Laura


Il mare smeraldino del Preveto


La splendida spiaggetta


Ancora la spiaggia dell'isolotto

Particolare della spiaggia

Max nelle acque della baia

Parte dell'ingresso della cala

Il Monte Santa Caterina

La costa della baia

Cala Rotonda
Posta a Sud-Ovest dell'isola, questa cala è quasi circolare e la sua imboccatura stretta la rende un ottimo riparo da tutti i venti del quadrante Nord.

Il faro di Punta Sottile, a sinistra dell'imboccatura della baia, è un eccellente punto cospicuo durante le fasi di avvicinamento. L'ingresso a Cala Rotonda è davvero suggestivo [Video: Prima parte (1,4 Mb) - Seconda parte (1,5 Mb)], il fondale è costituito in prevalenza da alghe, la famosa Posidonia, e da poche aree sabbiose, è possibile dare fondo al limitare di queste ultime in modo da ottenere un buon ormeggio. E' importante non avvicinarsi troppo alla costa a causa dei numerosi scogli affioranti o poco al di sotto della superficie, mantenersi sempre in una zona centrale.

Nella parte più interna, Cala Rotonda presenta una bellissima spiaggia che è possibile raggiungere con il tender. La zona di Favignana in cui si trova Cala Rotonda è attraversata da una corrente di acqua fredda: non è difficile, quindi, trovare una escursione termica anche di 3-4 gradi in meno rispetto alla temperatura dell'acqua di Cala Rossa. Tuttavia, nonostante il mare freddo, immergersi nelle sue acque cristalline è meraviglioso, addirittura un refrigerio viste le alte temperature esterne.

Da non perdere, un bel giro della cala in tender e attività di snorkeling lungo le coste e gli scogli della baia.


Il faro di Punta Sottile


I fondali di Cala Rotonda


Cala Rotonda


La costa e le rocce di Cala Rotonda

La piccola spiaggia di Cala Rotonda

Scogli a Cala Rotonda

Cala Rotonda

Ancora costa e scogli di Cala Rotonda

Ancora il Faro di Punta Sottile

Cala Azzurra
E' quasi all'estrema punta a Sud-Est di Favignana, fra Punta Marsala e Punta Fanfalo. Mai nome fu così azzeccato, il colore delle acque è di un bellissimo ed intensissimo azzurro. La cala non si spinge molto all'interno ed è piuttosto aperta al vento che spesso soffia a raffiche. Una corrente di discreta entità porta verso la Sicilia (verso Marsala in particolare), ma un ormeggio è assolutamente d'obbligo.

Cala Azzurra termina con una spiaggia di sabbia rosata e per chi vi giunge da terra, è un'impresa scendere dalle imponenti scogliere di tufo che si ergono a picco sul mare. Un piccolo viottolo scavato nella roccia di tufo permette ai bagnanti, tutti in fila per uno, di discendere sino al mare e di risalire fino a raggiungere i propri mezzi di trasporto.

Il fondale è completamente sabbioso e la sua profondità permette un'entrata senza pericoli e un ormeggio tranquillo a seconda del regime dei venti. Attenzione alle correnti cui accennavamo poco più sopra: filate molta catena perchè è facile "arare" nonostante la perfetta manovra di ancoraggio.

Da non perdere assolutamente: atterraggio in spiaggia con il tender. Se desiderate un pò più di tranquillità, dato che la cala è molto famosa e quindi frequentata da bagnanti, scegliete le prime ore del mattino (9.30-10.00) o il tardo pomeriggio.


Le rocce di tufo di Cala Azzurra


La spiaggia di Cala Azzurra


Tufo e mare

Le cave di tufo
Sono spettacolari formazioni a picco sul mare cristallino ad Ovest di Favignana. Da queste cave si estraevano grandi quantità di tufo che, tagliato in grossi blocchi rettangolari, costituiva l'elemento principale delle case di questa zona della Sicilia.

Adesso le cave non sono più sfruttate e le acque antistanti sono protette in base alla normativa della Riserva Naturale delle Egadi (qui la cartina).

Navigando verso Nord, in direzione di Cala Rossa, le lasciamo alla nostra sinistra. Il contrasto fra il chiaro colore del tufo e il blu smalto del mare è davvero notevole.


Le cave di tufo


Le cave di tufo

Favignana si scopre prima di visitarla, leggendo cosa dicono di lei tutti coloro che ci sono già stati e tutte le pagine a lei dedicate su Internet. Basta fare una semplice ricerca e passare ore immersi nella lettura.

Poi si scopre di nuovo non appena l'ancora della propria barca tocca il fondale di una delle sue bellissime cale. E quando ciò accade, ci si accorge che tutto ciò che si è letto non regge al confronto con la realtà che ci circonda.

Per maggiori informazioni su Favignana:
    consultate
    http://www.nautica.it/scubaweb/egadi/egadi.htm
    http://www.egadi.com/it/genindice.htm

    http://www.egadiweb.it/

La cartina di Favignana:
    ringraziamo
    http://www.isoleegadi.net/

La cartina del porto di Favignana:
    ringraziamo
    http://www.castellammaredelgolfo.com/favignana.htm

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